Un’alba, in un parcheggio.

Devi imparare quando un rapporto diventa malsano e quando, invece, può dare ancora qualcosa.

Sì, ma cosa?

Non lo so, l’odore del Mar Adriatico all’alba.

Ma io non sono mai stata sul mare all’alba.

Male. Una persona che ti vuole bene dovrebbe farti sentire così, quando tutto diventa difficile e ingestibile.

Tutto cosa?

Cosa fai, neghi?

Non nego nulla.

Certo, come no. Ti ho vista ieri sera mentre giravi intorno al concentrato di valeriana che tieni sempre a disposizione.

E allora?

Sedarti pensi che ti aiuti a risolvere qualcosa?

No, però forse a resistere a questi giorni bui.

Bui per cosa? Perché è morta l’unica persona che ti spronava davvero a fare sempre meglio, ad avere le giuste priorità? O perché in tre anni ha ripreso tutti i chili che avevi perso e tra poco dovrai andare dal medico che ti cazzierà perché Signorina, vuole farsi aiutare? Deve dimagrire! ? Oppure ancora perché ogni volta che provi a lasciarti andare e ad aprirti con un ragazzo, se ne va con un’altra o ha qualche problema che ti porta a essere messa da parte?

Perché non voglio più vivere così.

E allora ammazzati, tanto chi se ne accorgerebbe?

Qualcuno magari sì.

Tua madre che non riuscirebbe mai a reagire? Ti senti in colpa solo per lei?

Non lo so.

Certo che non sai proprio un cazzo.

Cosa posso farci?

Reagire. Ma guardati, stai lì ad aspettare i giorni che passino. Cosa credi che succeda se rimani lì a non fare niente?

Probabilmente niente.

Ecco. Allora alza quel tuo culo enorme e fai qualcosa.

Per esempio sto cercando di mangiare bene.

Non è molto, ma almeno è un primo passo.

Non si diceva A piccoli passi verso una grande cosa?

Mah, quella è tutta una buffonata per regalare citazioni ai senza palle.

Credo tu abbia ragione.

Allora su, diamoci una mossa. Una cosa ti fa star male? Hai carattere, usalo; hai una voce, parla. Non mi sta bene, lo puoi dire. Non stai mica dicendo che hai centrato una persona con una carabina.

Mi hai quasi convinta.

Cosa ti manca per convincerti?

Non voglio far soffrire nessuno.

E allora soffri tu.

Sì.

Idiota.

Perché?

Perché tanto le persone soffriranno lo stesso, che sia tu o che sia un altro a ferirli. Solo, non ha senso che ti infliggi dolori evitabili per paura di fare male a un’altra persona.

Dovrei fregarmene un po’ di più, quindi.

Esatto.

E se poi rimango da sola?

Non rimarrai da sola. Anzi, lentamente eliminerai tutte quelle persone che ti tolgono energie, che ti danno solo negatività. Lentamente sarai sempre più fedele a te stessa e ti circonderai di persone in linea con quello che sei davvero.

Mi sembrano tutte frasi fatte.

E anche se fossero, cos’hai da perdere?

In effetti non penso di poter stare peggio di così.

Allora, hai deciso che ci provi?

Mi hai convinta.

Finalmente.

Posso alzare gli occhi, almeno?

Raccontami la tua!